domenica 26 febbraio 2012

"Mostra per Chini, ma opere a pezzi"

pubblicato sul Corriere del Veneto del 26 febbraio 2012

ROVIGO – A Fratta Polesine si inaugura una mostra su Galileo Chini, mentre a Rovigo gli edifici decorati dall'artista fiorentino cadono a pezzi.
Ieri mattina alcuni attivisti, sotto la sigla «Gli amici di Galileo», hanno presidiato l'ingresso di Villa Badoer, dove si inaugurava la mostra «La luce della ceramica», dedicata proprio a Chini. A chi entrava è stato distribuito un volantino con un appello a non dimenticare che, mentre si celebra con una mostra uno dei maggiori protagonisti del Liberty in Italia, a Rovigo due edifici decorati con le sue maioliche giacciono nel totale degrado.
E' il caso del padiglione Camerini, nel complesso dell'ex ospedale in centro storico, da anni abbandonato, dove i rampicanti  stanno divorando le maioliche con decori floreali che percorrono i lati dell'edificio.
Ancora più precarie le condizioni della tomba monumentale dei conti Camerini, nel cimitero di viale Oroboni, per cui il fiorentino ha realizzato le decorazioni dell'arco di ingresso e della cappella. Un vero gioiello  Liberty, su cui diverse associazioni per la tutela dei beni culturali hanno lanciato allarmi per anni. Già l'estate scorsa il Fondo Ambiente Italiano ha proposto al Comune un piano per salvarla, chiedendo agli eredi Camerini di cedere la tomba all'amministrazione comunale, per poi darla in gestione al Fai. Al momento, però, a Palazzo Nodari è tutto fermo. Per il padiglione Camerini, invece, il Comune sarebbe pronto a partire con il recupero, affidandolo a una ditta privata, che potrebbe trasformarlo in sede per uffici e riqualificare l'area attualmente abbandonata, con posti auto e un parco pubblico.

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